Gianni Antonio Palumbo (Molfetta, 1978, www.giannipalumbo.it), Alfiere del Lavoro, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Italianistica a Messina. È stato docente a contratto di "Letteratura italiana del Rinascimento" presso l'Università degli Studi di Foggia e lo è attualmente di "Metodologia della critica letteraria" e di “Filologia della letteratura italiana” per l'a.a. 2019-2020. Insegnante di materie letterarie nei Licei, è autore di contributi scientifici sull’Umanesimo-Rinascimento e sulla letteratura contemporanea, e delle monografie Vestali in un mondo senza sogni (SECOP, 2011) e La biblioteca di un grammatico (Cacucci, 2012) sull’umanista Giuniano Maio. Per le edizioni Stilo, ha curato la pubblicazione delle rime della poetessa lucana Isabella Morra. Ha ottenuto nel marzo 2017 l’abilitazione scientifica nazionale a professore di seconda fascia nel settore 10/F1 (Letteratura italiana); nel 2018 è stato abilitato per la seconda fascia in "Linguistica e Filologia italiana" (10/F3). Collabora, con un team diretto dal prof. Francesco Tateo, all’edizione critica, per le Edizioni scientifiche italiane, della Villa di Giovan Battista Della Porta, di cui ha integralmente curato il terzo tomo. Ha edito criticamente opere di Benedetto Cocorella e Jacopo Filippo Pellenegra.
Redattore della rivista «La Vallisa» e dei periodici “Quindici” e “Luce e Vita”, è autore di quattro romanzi, della silloge Non alla luna, non al vento di marzo (Schena, 2006), dei racconti di Il segreto di Chelidonia e di numerose pièce teatrali, edite e inedite, tra cui Lena, Il treno, Chi ha paura delle ombre?, La preghiera di Eleonora e Il diavolo a cavallo. La sua opera più recente è il romanzo Per Luigi non odio né amore, edito da Scatole Parlanti.
Ha conseguito riconoscimenti letterari, quali il Premio Valle dei Trulli per la "Letteratura giovanile" (con il romanzo Krankreich. Tramonto di un sogno, Bari 2000) e il "Premio Osservatorio" per la Drammaturgia (con le pièce Il diavolo a cavallo – ed. XIII – e Chi ha paura delle ombre? – ed. XV). La pièce La casa del sole si è classificata al terzo posto nella sezione "Drammaturgia" della I edizione del Premio "Fortuna Dautore"; la silloge Il segreto di Chelidonia ha conseguito il terzo posto nella sezione Libro edito del Premio internazionale “Il Convivio” (ed. 2015). È stato Direttore artistico dell’ottava e della nona edizione della "Notte bianca della Poesia" presso l’Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo (23 giugno 2018), indetta dall'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo. Ha ideato, per la stessa, il format dell’"Ostracismo 2.0" e della "Sfida al Parnaso". Cura la rubrica di poesia metafisica "Riflessi", per il periodico diocesano "Luce e Vita". Con lo pseudonimo di ‘Giano bifronte critico’ è artefice del blog di critica militante https://gianobifrontecritico.wordpress.com/
Sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, polacco, albanese, russo e serbo; la sua produzione è stata esaminata anche nei volumi Letteratura del Novecento in Puglia. 1970-2008 (Progedit, 2009), a cura di Ettore Catalano e Les barisiens. Letteratura di una capitale di periferia. 1850-2010 (Stilo, 2010) di Daniele Maria Pegorari.
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