17 novelle, in una scelta forse scaramantica...
Nel Segreto di Chelidonia, la notizia dell'esistenza del caradrio, uccello dalle miracolose proprietà terapeutiche, acquisita dall'enciclopedia magica di Giovan Battista Della Porta, induce alcuni personaggi a una folle ricerca. Molfetta, Brindisi, Parigi e Subiaco sono le tappe di un disperato viaggiare, che si dispiega tra esorcismi, omicidi e leggende rinascimentali, che sembrano rivivere sul filo della pazzia. A dominare la scena è l'enigmatica vergine di Subiaco, Chelidonia, che, nei recessi della rupe della Morra Ferogna, custodisce un dolce segreto d'amore.
L'ospite dell'alba ci proietta tra domus e osterie dell'antica Roma, alla ricerca, insieme a Lucio Fabio Ambusto, dell'impudico liberto Ignazio, testimone oculare di un atroce delitto, forse consumatosi solo in sogno. In Hotel Perseo protagonista è una Firenze allucinata, percorsa dalle memorie dell'Umanesimo-Rinascimento (i versi di Michelangelo attraversano come una "nenia ipnotica" l'intera narrazione). Un giovane studente di architettura giunge in città per studiare dal vivo la Medusa caravaggesca, ma si ritroverà, suo malgrado, coinvolto in un'incredibile e pericolosa avventura.
E poi ancora anziane sorelle molfettesi sconvolte da un onirico messaggero; bambini risucchiati da un ottagono imperiale e catapultati nel regno della Pleiade storna... Un parroco in crisi, che si appresta a celebrare l'ultima messa; una giovane rincantucciata nelle polveri di una biblioteca; una mescialë pasticciona; uno sposo che cerca di ridestare l'amore nella moglie immemore a causa dell'Alzheimer; serpenti giganti e confini invalicabili; ippogrifi e viaggi sulla luna; Angelica, Rinaldo, Barabba, Adamo, Isabella Morra, il nonno Barbieri e altre novelle surreali, ironiche o pervase di malinconia.
In copertina “I Gemelli”, olio su tela di Marisa Carabellese.
"Pennellate rinascimentali e voci antiche sembrano vibrare nel libro di Gianni Antonio Palumbo Il segreto di Chelidonia e altre novelle. Diciassette racconti, altalenanti tra i misteri di una Roma antica e i sentimenti più profondi di personaggi storici o creati dalla fantasia dell’autore. Una buona capacità d’immedesimarsi nella psicologia dei singoli individui attira l’interesse del lettore, e le vicende, con finali inaspettati, spesso sfociano in una dolce malinconia. Il linguaggio dei racconti di Palumbo è ricercato e poetico, con i profumi e le essenze di antiche curiosità". (Loredana Simonetti)