DALL'ANTOLOGIA "UNA LETTERA AL MONDO" (BESA 2008)

  ALL A MIA AMICA LUCE  
   
  Luce è maternità
di un pensiero sbocciato di sera.
Quando il pensiero è malinconia
e l’immalinconirsi dolcezza.
Con un retino improvvisato,
Luce acciuffa
le mie tristi falene
e le coltiva come gigli.
E se piove
e s’innamora d’un chicco di riso,
a Luce ridono gli occhi
anche quando piange.
 
     
  RISVEGLIO  
     
  Vorrei parlarti d’amore mentre dormi.
Così, certi pensieri impudichi
li diresti dettati dal vento.
E a lui, soltanto a lui
dovresti perdonare
quel desiderio sfrontato,
che forse ti ha destato.
 

<<